Che cosa è un ritardo psicomotorio?
Spesso sentiamo parlare di sviluppo psicomotorio o ritardo psicomotorio, ma cos’è lo sviluppo psicomotorio? Da cosa è caratterizzato?
Iniziamo col dire che lo sviluppo psicomotorio è caratterizzato da tutte quelle competenze e abilità posturali, motorie, cognitive e relazionali che il bambino acquisisce nei primi anni di vita attraverso varie fasi. Nonostante, in questo arco di età, le fasi di sviluppo si verificano con modalità e in epoche sufficientemente definite bisogna ricordarsi che ogni bambino ha i suoi tempi e non bisogna allarmarsi se ad esempio il nostro bambino cammina a 13-14 mesi invece che a 12.
Per favorire lo sviluppo ottimale del vostro bambino non mettergli fretta ma aspetta con pazienza che prenda sicurezza da solo, lascia che sia lui a prendere l’iniziativa, se cerchiamo di fargli fare cose per cui non è ancora pronto rischiamo di rallentarlo. Infine godiamoci ogni piccolo progresso e se qualcosa ci turba parliamone col nostro pediatra che ci consiglierà e rassicurerà.
Le tappe dello sviluppo psicomotorio
Il termine “sviluppo psicomotorio” è stato introdotto a Duprè agli inizi del 900 per sottolineare il legame esistente tra acquisizioni motorie ed evoluzione psichica. Si indica, quindi, quel processo grazie al quale il bambino acquisisce, in modo graduale, una serie di abilità (motorie, sensoriali, relazionali e cognitive) che gli permettono di inserirsi e partecipare all’ambiente in cui vive.
Le “tappe” di sviluppo vengo raggiunte secondo una sequenza universalmente anologa. Va comunque ricordato che questo percorso di crescita non segue uno schema rigido, infatti ci sono alcuni bambini che anticipano le tappe, altri che le posticipano e addirittura alcuni che le saltano. Un esempio classico è il gattonamento, alcuni ritardano dopo i 10 mesi, altri anticipano anche ai sei/sette mesi , altri ancora deambulano direttamente.
Lo sviluppo psicomotorio dipende essenzialmente da due fattori: strutturazione del SNC e stimoli provenienti dal mondo esterno. E’ importante sottolineare che le connessioni neuronali che determinano lo sviluppo del bambino si realizzano quasi completamente entro i sei anni grazie alla malleabilità del SNC. E’ bene quindi stimolare gli apprendimenti in questa fascia di età così da perseguire un buon livello di sviluppo che farà da base per i potenziamenti nelle età successive.
Il periodo dei primi tre anni di vita, il bambino passa: da una motricità caotica, aposturale alla deambulazione autonoma e con essa la capacità di provvedere a richieste antigravitarie complesse; dal riflesso di prensione palmare alla motricità differenziata delle dita; dall’incapacità di riconoscere se stesso e l’altro a scambi di relazione sempre più validi.
Vediamo quali sono le principali tappe evolutive che è possibile osservare dalla nascita in poi suddivise per aree funzionali:
Abilità grosso motorie
Abilitàdinamico – locomotorie | Epoca di comparsa | Abilitàstatico – posturali | Epoca di comparsa |
Rotolamento prono-supino | 3-5 mesi | Controllo del capo | 2-4 mesi |
Rotolamento supino-prono | 5-7 mesi | Mantenimento posizione seduta | 6-8 mesi |
Strisciamento | 6-8 mesi | Mantenimento “quadrupedica” | 8-9 mesi |
Passaggio in seduta | 8-9 mesi | Mantenimento stazione eretta | 10-12 mesi |
Andatura quadrupedica | 9-10 mesi | ||
Passaggio in eretta | 10-12 mesi | ||
Deambulazione autonoma | 12-15 mesi |
Abilità fino motorie
EVOLUZIONE DELLA PRENSIONE | ATTIVITA’ DEL BAMBINO SULL’OGGETTO | ||
Età | Comportamento | Età | Comportamento |
Fino a 4 mesi | Il bambino si limita ad osservare l’oggetto | Fra i 6 e gli 8 mesi | L’oggetto viene portato alla bocca, scosso e battuto sul tavolo |
Verso i 5 mesi | Allunga il braccio per afferarlo con una modalità definita a “rastrello” | Fra i 7 e i 9 mesi | Viene tenuto un oggetto per mano, battuti fra loro;Viene passato l’oggetto da una mano all’altra |
Dai 6 agli 8 mesi | Prensione di tipo “cubito-palmare” (oggetto tenuto contro il palmo della mano dalle ultime quattro dita con esclusione del pollice | Fra gli 8 e i 10 mesi | L’oggetto viene estratto da un contenitore;esplorazione dello stesso |
A partire dagli 8 mesi | Prensione a “pinza inferiore” (oggetto tenuto con indice e pollice utilizzando i segmenti prossimali) | Fra i 10 e i 12 mesi | L’oggetto viene posto dentro un contenitore |
All’età di 10 mesi | Pensione a “pinza superiore” (la prensione avviene fra i segmenti distali delle due dita) | Fra i 12 e i 15 mesi | Torre di 2 cubi |
Fra i 14 e i 18 mesi | Volta le pagine di un libro | ||
Fra i 16 e i 24 mesi | Scarabocchio |
Abilità cognitive
Età | Comportamento |
A partire dai 4 mesi | Il bambino agisce intenzionalmente sull’oggetto per riprodurre risultati interessanti |
A partire dagli 8 mesi | Ricerca attivamente un oggetto nascosto (permanenza dell’oggetto) |
A partire dai 12 mesi | Comincia a sperimentare nuovi modi per giocare e nuove strategie per raggiungere un fine |
A partire dai 18 mesi | Comincia ad acquisire simboli per rappresentare gli oggetti (gioco simbolico ed inizio del linguaggi verbale) |
Abilità di linguaggio
FASE PRE-VERBALE | FASE VERBALE | |||
Età | Comportamento | Età | Comportamento | |
Fra i 2 e i 4 mesi | Il bambino sorride e vocalizza quando gli si parla | All’età di 12 mesi | Fonemi bisillabici (pa-pa, ma-ma) con referente | |
Fra i 4 e i 6 mesi | Gorgheggia ed emette gridi di gioia;riconosce la provenienza della voce | All’età di 15 mesi | 5 parole | |
Fra i 6 e gli 8 mesi | Comincia ad emettere sillabe definite;si gira rapidamente verso la voce della madre | Frai 14 e i 20 mesi | Indica su richiesta 5 immagini, che gli vengono mostrati su un libro, e ne nomina 2-3 | |
Fra gli 8 e i 12 mesi | Comincia a ripetere suoni uditi e a modulare l’espressione sonora;rivolge lo sguardo verso la persona che è stata nominata | All’età di 18 mesi | Parola-frase | |
Fra i 16 e i 20 mesi | Ecolalia (ripetizione di parole) | |||
All’età di 24 mesi | 100 parole (usate per formare frasi semplici) | |||
Intorno ai 3 anni | Frase completa |
Abilità di socializzazione
Età | Comportamento |
Fra i 5 e i 7 mesi | Distingue i volti familiari da quelli estranei |
Fra i 7 e i 9 mesi | Effettua su richiesta dei genitori gesti per dire: bravo, ciao, grazie |
Fra gli 8 e i 12 mesi | Arricchisce i comportamenti finalizzati a richiamare l’attenzione e l’interesse su di sè |
Fra i 12 e i 18 mesi | Tiene il bicchiere per bere e inizia a usare il cucchiaio |
Fra i 18 e i 24 mesi | Comincia a controllare gli sfinteri |
Ricordo che queste informazioni hanno valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita specialistica diretta. Se hai qualche dubbio riguardo lo sviluppo del tuo bambino chiedi un incontro gratuito.